La sintesi di Milan-Inter

Pippo-Kakà : Inter devastata!

Vincere per mantenere le speranze Champions. Carlo Ancelotti nel derby milanese che tanto può decidere della stagione rossonera si affida alla stessa formazione vittoriosa a Livorno. Il possibile successo milanista non può che passare dalla coppia Inzaghi-Kakà, 13 gol per loro nelle ultime 4 partite di campionato.
Vincere per diventare Campioni d'Italia. Roberto Mancini alza il tasso d'esperienza della propria formazione e contro il Milan manda in campo l'ex Hernan Crespo che vince il ballottaggio con Balotelli. Non è della partita Dejan Stankovic, lo sostituisce il portoghese Maniche.
In un clima accesissimo Milan e Inter danno inizio alla gara studiandosi, nel tentativo di scoprire le mosse tattiche dell'avversario. Maniche cerca ad uomo Pirlo, mentre Seedorf rimane molto largo sulla fascia sinistra con un occhio di riguardo per Maicon. Il ritmo della partita è basso e le squadre alternano manovre ragionate con improvvisi lanci lunghi a cercare la punta di riferimento nel reparto avanzato. Attorno al 15' le squadre si spaccano in due in occasione di due capovolgimenti di fronte improvvisi da una parte e dall'altra: ne fa le spese Rivas che viene ammonito per un blocco su Kakà lanciato nella metà campo nerazzurra.
La prima vera fiammata della gara arriva al 20'. Kakà al limite dell'area verticalizza per Inzaghi che si trova in posizione regolare a tu per tu con Julio Cesar, la conclusione del bomber viene respinta dal brasiliano. Dopo l'occasione del possibile vantaggio il Milan imprime più velocità alla propria manovra e l'Inter inizia a soffrire l'iniziativa milanista. I centrocampisti di Carlo Ancelotti sono particolarmente aggressivi e l'Inter è costretta spesso a richiamare Crespo sulla linea della mediana per una maggiore copertura. Al 35' è ancora Inzaghi a gelare il sague della difesa avversaria, ma la sua torsione aerea produce solo una conclusione che finisce a lato. Al 40' Favalli dopo una scontro subito nei primi minuti di gara con Rivas è costretto a lasciare spazio a Jankulovski.
L'ultimo sussulto del primo tempo arriva nei minuti di recupero ed è ancora di marca rossonera. Kakà mette in mezzo all'area un perfetto pallone per Inzaghi che schiaccia di testa; Julio Cesar è immobile ma il pallone finisce di un soffio a lato.
La ripresa non cambia il copione della partita. L'Inter attende e il Milan fa il gioco. La formazione di Carlo Ancelotti appare più brillante e a forza di provarci arriva subito a sbloccare la partita. Kakà mette in mezzo dalla destra e Superpippo di testa infila Julio Cesar. Per il campione con la maglia numero 9 è il gol 99 con la maglia del Milan.
Il vantaggio rossonero è un'autentica botta per l'Inter che fatica a trovare gioco e iniziativa. Dall'altra parte invece il Milan è spietato e cinico come non mai. Alla seconda occasione infatti nei pressi di Julio Cesar Kakà non sbaglia, il brasiliano pescato da Ambrosini batte di precisione il compagno di Nazionale per il 2-0 milanista.
La reazione dell'Inter, sotto di due reti, non tarda ora ad arrivare. I nerazzurri schiumano rabbia e pressano la squadra di Ancelotti, Crespo al 17' conclude a rete ma Kalac è bravo ad opporsi. Mancini richiama Maniche per Balotelli mentre Rino Gattuso lascia spazio a Brocchi.
La squadra di Mancini prosegue nella propria iniziativa ma il Milan da la sensazione di controllare bene la partita. Mancini allora cerca la velocità di Suazo che rileva Crespo. Al 30' l'Inter accorcia le distanze. Su calcio di punizione Julio Cruz batte Kalac immobile davanti alla trsformazione dell'argentino.
Gli ultimi minuti della sfida sono infuocati, Pato rileva uno stanco Inzaghi e prova ad imprimere velocità e imprevedibilità nella manovra rossonera. Dall'altra parte Mancini richiama Rivas e manda in campo Maxwell. L'Inter gioca sul fisico e sulle capacità aeree dei propri giocatori mentre il Milan agisce di rimessa. Al 40' è ancora l'Inter a pungere su calcio di punizione, ma Kalac riesce questa volta ad opporsi alla conclusione di Chivu. Un minuto dopo è Pirlo a spaventare Julio Cesar ma il brasiliano ribatte la conclusione del bresciano. Nel finale non mancano i colpi proibiti tra due squadre nervose e sotto pressione ma è il Milan ad esultare. La Fiorentina perde a Cagliari e per il Milan è sorpasso Champions!

Le probabili formazioni

MILAN (4-3-2-1): 16 Kalac; 25 Bonera, 13 Nesta, 4 Kaladze, 19 Favalli; 8 Gattuso, 21 Pirlo, 23 Ambrosini; 22 Kaka`, 10 Seedorf; 9 F. Inzaghi. A disp. 29 Fiori, 22 Oddo, 18 Jankulovski, 32 Brocchi, 20 Gourcuff, 7 Pato, 11 Gilardino. All. Ancelotti

INTER (4-3-1-2): 12 Julio Cesar; 13 Maicon, 23 Materazzi, 26 Chivu, 6 Maxwell; 14 Vieira, 4 J. Zanetti, 19 Cambiasso; 5 Stankovic; 45 Balotelli, 9 Cruz. A disp. 1 Toldo, 24 Rivas, 16 Burdisso, 28 Maniche, 11 Jimenez, 29 Suazo, 18 Crespo. All. Mancini

I NUMERI DI MILAN-INTER


265 i derby giocati fino ad ora da Milan e Inter, il primo risale al 18 ottobre 1908, giocato a Chiasso, vinse il Milan 2-1

103 vittorie del Milan

89 vittorie Inter

72 i pareggi

421 gol del Milan

387 gol dell'Inter

52 i derby giocati in totale da Paolo Maldini, primatista della sfida per un totale di 4377 minuti giocati, ne ha vinti 22, pareggiati 18 e persi 12

67 le partite nelle quali l’Inter non è riuscita a segnare, il Milan ha fatto cilecca 56 volte

9 il record di vittorie consecutive del Milan, le ha infilate tra il 20 novembre 1910 ed il 25 maggio 1913

7 lo scarto maggiore di reti in una stracittadina, il 3 marzo 1918 nell’ambito della coppa Mauro il Milan si impose per 8-1

0-6 il successo in trasferta più eclatante, il Milan vinse in casa Inter con questo punteggio l’11 maggio 2001, il 6 febbraio 1910 i nerazzurri si imposero in trasferta per 5-0 in campionato

4 i derby di Champions giocati, l’Inter non è mai riuscita a vincere, due pareggi e due sconfitta, una di questa , quella del 12 aprile dell’anno scorso per 0-3 a tavolino